PERCHÉ LE FOIBE VANNO RICORDATE

di Emiliano Bartoli

La vicenda connessa alle Foibe e all’ esodo giuliano-dalmata è una storia che ancora da fastidio ricordare, una storia nascosta e taciuta per troppi anni anche con il benestare dei governi succedutisi in Italia dal dopoguerra, ci sono voluti anni perché se ne potesse parlare di quei crimini perpetrati nei confronti di civili,donne, militari e molti sacerdoti tutti con un’unica colpa…Essere italiani!
Quella delle Foibe fù una vera e propria pulizia etnica che nessuno ha voluto mai ammettere e della quale solo grazie ai sopravvissuti siamo venuti a conoscenza. Tuttavia ancora molto c’è da scoprire, infatti ancora oggi non sappiamo un numero preciso di quante siano le vittime che vengono comunque classificati come morti di serie B anche da una certa parte politica che ancora nega oppure addirittura giustifica quel crimine che costrinse molti, per fuggire dalla furia dei criminali titini (con la complicità dei partigiani italiani), a lasciare le proprie case, le proprie terre e a diventare cosi esuli in Patria. Dei veri e propri profughi smistati in varie città dove spesso neanche venivano accolti, come successe nella “rossa” Bologna quando alla stazione i ferrovieri della CGIL versarono sui binari il latte destinato ai bambini e il brodo caldo destinato agli anziani e le donne (non c’erano uomini su quel treno) chiamando i profughi fascisti quando invece erano semplicemente ITALIANI che vollero restare ITALIANI!

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