di Daniele Proietti
Oggi ricorre l’anniversario della fondazione di Roma, avvenuta 2774 anni fa. Roma ha rappresentato più di una città, di un centro urbano qualsiasi. Intorno ad essa è nato un impero sempre più vasto, espressione di un’idea spirituale, europea e mediterranea, che al tempo stesso ha travalicato i confini e ha saputo rendere unito, nella medesima identità, un territorio vastissimo. La grandezza di Roma è stata quella di aver conquistato ma non colonizzato, e di aver compreso che solo se liberi, tutti potevano restarle fedeli. Roma è stata avversata tanto dai senza patria quanto da chi, avidamente, pensava solo ai propri interessi. Ma lo spirito di Roma è stato più grande di una provincia ribelle: esso ha saputo avvolgere tutto ciò che incontrava, rendendolo armonico e dandogli ordine. L’Italia, che noi del Movimento Sociale Fiamma Tricolore vorremmo assurgesse nuovamente al ruolo di guida del mondo, è nata da Roma, come signora delle province. Ecco perché la romanità è un valore che ogni italiano deve custodire gelosamente, respingendo ogni approccio cosmopolita o secessionista. Auguri Roma, città eterna e culla di civiltà.
Cito il Segretario Nazionale:”…l’aristocrazia dello spirito alla guida della Rivoluzione integrale…”. Che caratteristiche deve avere questa aristocrazia? Ce lo insegna Roma: fissare prima di tutto il sacro al centro del proprio essere e adottare uno stile di condotta determinato dai seguenti valori pietas, fedeltà, lealtà, dignità, onore, disciplina, coraggio, semplicità, castità e sapienza. Erano queste le caratteristiche degli Uomini che hanno reso possibili la grandezza di Roma.