Servizio Sanitario Nazionale, se non hai i soldi non ti curi
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di Fabio Simeone
In Italia la storia della Sanità è stato un continuo raggiungere certi traguardi a partire dall’ impero romano – bizantino fino alla legge n. 883 del 1978 che istituì il Sistema Sanitario Nazionale. Il risultato più grande, se così possiamo definirlo, si raggiunge nel 1948 con il riconoscimento in Costituzione del diritto alla salute come diritto primario ed imprescindibile di ogni individuo, ovviamente senza dimenticare il sistema mutualistico introdotto qualche decennio prima, in pieno regime, per tutelare il diritto alla salute dei lavoratori ma questa è un’ altra storia.
Quello che più conta oggi, purtroppo, è quel micidiale ed infinito problemino delle lunghe liste di attesa e del caos infinito dei nostri pronto soccorso ospedalieri.
Una vera e propria trincea dove, a detta di molti medici, in ospedale bisognerebbe andarci solo se si sta morendo. Come se noi comuni mortali avessimo una laurea in medicina integrata alla nascita.
Detto ciò, sempre perché si vuol bene al popolo italiano, dal 1978 ad oggi, a colpi di tagli alla sanità, si è arrivati al punto di non ritorno moderno fatto di lunghe ed infinite liste di attesa, pronto soccorso come vera e propria trincea di guerra, cliniche private che ti permettono si di evitare le lunghe liste di attesa ma a caro prezzo fino al vero e proprio colpo di grazia. Il PRONTO SOCCORSO A PAGAMENTO.
Alla faccia del diritto alla salute sancito nella Costituzione.
Questo è un centro medico situato a Brescia che nasce, udite udite, per andare in soccorso proprio dei pronto soccorso pubblici dove normalmente, se non stai morendo, ci puoi passare una notte intera.
Certo sarebbe una buona idea se fosse accessibile a tutti ma, vedendo il tariffario sul sito del Bresciamed capisci che l’ art. 32 della Costituzione si va a fare benedire con buona pace dei padri costituenti.
Infatti a vedere il tariffario si parte da una ECG 40€ fino ad arrivare ad un costo di 485 € per gli interventi più complessi… Il bendaggio costa quasi 40€.
Evviva il diritto alla salute. Ci stiamo sempre più, pian piano, americanizzando e se non hai i soldi non puoi curarti e vai in ospedale a passare la notte lì o ti fai “vecchio” in “graduatoria”. E questa è una colpa di tutti i governi sia nazionali precedenti ed attuale e regionale (cdx) della Lombardia che invece di risolvere l’ atavicità dei problemi della nostra sanità scelgono la via più facile, ovvero, il non fare perché tanto ci sarà sempre un investitore privato che sfrutterà la situazione.
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