Basta con l’ipocrisia americana

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di Giacomo Ciarcia

Non certo noi possiamo essere tacciati di russofilismo o simpatie per Putin, noi che abbiamo sempre ambito e rivendicato una posizione centrale dell’Italia e dell’Europa libera ed indipendente dai vari blocchi contrapposti e da ogni “potenza” a noi estranea sia essa americana, russa o cinese. Se questo è vero come è vero, noi abbiamo senza indugi condannato e continuiamo a condannare l’invasione imperialista russa sul territorio ucraino, ed al popolo ucraino (non già al suo governo) va la nostra completa solidarietà e vicinanza. Ma allo stesso tempo non siamo neanche troppo miopi nel vedere ed affermare che non ne possiamo più di certa nauseabonda propaganda retorica americana, e soprattutto non ne possiamo più del ruolo subalterno ad essa da parte della nostra sventurata Europa del tutto assoggettata alla propaganda ed ai voleri di Washington. Ripetiamo per non essere fraintesi, tutta la nostra ferma condanna all’attacco militare della Russia, e se si sono verificati crimini di guerra come ad oggi sembrerebbe è assolutamente legittimo che i responsabili paghino per ciò.
D’altra parte però non possiamo accettare lezioni di pace e condanne per l’invasione da parte degli Stati Uniti che di invasioni militari verso Stati sovrani e destabilizzazione mondiale hanno sempre basato la loro politica imperialistica ed aggressiva.
Dalle più recenti invasioni in Siria, Libia, Iraq, Afghanistan, sino al Vietnam ed alla colonizzazione dell’Europa nel 1945.
Per questo non possiamo sopportare neanche invettive da parte del presidente Biden al grido di “criminale di guerra” rivolte a Putin che se anche lo risultasse non lo sarebbe certamente in maggior maniera rispetto ai vari presidenti americani guerrafondai che si sono susseguiti nei decenni ma mai nessun di loro processato. Ci siamo forse dimenticati dei massacri dei civili da parte degli americani in Vietnam, o dei bombardamenti a tappeto in Italia miranti anche ospedali e scuole stracolme (Gorla 1944 ).
E questo non per minimizzare i presunti vergognosi crimini di guerra in Ucraina, ma per finirla con certa ipocrisia.
Non ci risulta ad oggi efficace il ruolo di “paciere” dei buonisti americani nella guerra russo-ucraina, in verità sembra quasi che questo conflitto sia stato voluto e cercato da parte degli stessi Stati Uniti i quali non hanno minimamente inteso dissuadere Putin prima dello scoppio delle ostilità, ma soltanto soffiato sul fuoco ed alimentato il conflitto ancora oggi con un ostruzionismo bieco e ottuso fondante solo a neutralizzare e sconfiggere la scomoda Russia una volta per tutte, come sempre hanno cercato di fare riuscendoci nella maggior parte dei casi verso Paesi scomodi ad essi non allineati o non piegati al loro giogo.
Il presidente Biden si permette di dire che Putin dovrebbe essere rovesciato dal potere, ma nessuno si è permesso di dire lo stesso per esempio a riguardo del suo predecessore Bush in seguito all’ingiustificata guerra all’Iraq nel 2003.
Ciò è assurdo, ma ancor più assurda e la posizione dell’Europa e dell’Italia colonie degli USA da oltre settantacinque anni.
Rivendichiamo una totale indipendenza del nostro continente dagli americani ed un un’esercito europeo libero dalla NATO. Questo auspichiamo, come da sempre.
Non vogliamo padroni né di levante, né di ponente. Noi, con la nostra storia politica ed ideale non strizziamo l’occhio a Putin e all’ex impero sovietico che abbiamo pur combattuto sui campi di battaglia, ma men che meno vogliamo restare ancora incatenati al gioco dei nostri colonizzatori a “stelle e strisce”.
Basta destabilizzazione americana nel mondo, ruolo che in verità si era leggermente affievolito durante la presidenza Trump, e che ha subito una brusca ripresa con l’arrivo al potere di Biden.
Una Europa seria e realmente libera oggi avrebbe dichiarato la propria neutralità tra i due blocchi pur condannando l’invasione dello Stato ucraino e non si prostrerebbe come ancora una volta sta facendo ai voleri di un’America che pare volerci trascinare sempre più in un pericoloso conflitto catastrofico soprattutto per la nostra Patria e per il nostro continente.
No Russia, No Guerra, No USA, No NATO, per una Europa libera sovrana e nazional-popolare dove l’Italia riscopri il proprio ruolo centrale.

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