Un’etto di pratica
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di C. Giannini
Credere alle nostre idee certamente, indissolubilmente, ma le stesse devono diventare azioni. Una teoria non supportata dalla pratica ,dalle azioni, dal tradurre in modo concreto la stessa lascia il tempo che trova. Come affermava Engels “un etto d’azione vale quanto una tonnellata di teoria”, abbiamo l’obbligo etico di tradurre in fatti questo concetto. Gente che continua imperterrita a criticare quello che realmente si realizza, con affermazioni stupide e tendenziose “ma si doveva fare in questo modo, e non come si è fatto” sono soltanto giudici parziali e tendenziosi pronti ad armarsi di concetti astrusi e scendere in campo per picconare, gente che si impegna che toglie ore e tempo a famiglia e lavoro nel nome della “Fiamma”. Non abbiamo bisogno di questa gente, anzi li invito ad accasarsi in compagini confacenti ai loro desideri alle loro aspettative ai loro propositi, ai loro cambi improvvisi di pelle, ai loro trasformismi. Nel secolo scorso Aldo Moro parlava di divergenze e convergenze in pieno compromesso storico, divergenze e convergenze si dovevano fondere con un unico scopo quello di governare a dispetto di tutti. Ora divergenze e convergenze si sono trasformati in un mercantile” Trasversale” con accordi sottobanco pur di conservare la poltrona, o ambire ad una carica, barattando i principi propri alla “Fiamma”. Bene questi pseudo politicanti da strapazzo non sono bene accetti nel nostro Movimento, personaggi che hanno due piedi in una scarpa, pronti a saltare l’ostacolo in attesa della migliore e conveniente chiamata. Per quanto mi concerne possono già da ora accomodarsi in posti agevoli per spiccare il volo pindarico in cambio di sottomissioni, favori compromessi e quant’altro, tradendo ideologia coerenza prostrandosi al nuovo padrone. Pochi ma buoni fedeli e coerenti alla nostra ideologia, alle linee guida del congresso del Gennaio 2022. Le nostre porte sono aperte per chi abbraccia realmente concretamente il nostro programma, ma sono altrettante spalancate in uscita per chi ha voglia solo e soltanto di “giocare” o di fare il doppiogioco. Sono stati tanti i personaggi che hanno prima giurato fedeltà eterna al Movimento e poi l’hanno usato per propri loschi scopi, svendendo, barattando il movimento con incarichi o usandolo come trampolino di lancio per poi accasarsi in altre formazioni. Poniamo fine a questo scempio, meglio pochi ma fidati che remano in una unica direzione. Si sta ricostruendo un partito glorioso, ma troppe volte lo stesso è stato usato per scopi illeciti alla morale all’etica valori del Movimento. Un consiglio state alla larga mille miglia dalla “Fiamma”.
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